mercoledì 31 agosto 2011

Fra attriti e difficoltà, la conversione è ad oggi possibile?

Questo post non ha scopo prettamente informativo, ma piuttosto riflessivo, riflessione che con voi vorrei fare su quello che è probabilmente il tema più scottante per ogni appassionato di Border Break: la tanto richiesta conversione per console.

Fin dai primissimi periodi del suo debutto, il desiderio per la possibilità di giocare il gioiello AM2 a casa propria è sempre stato forte, tra commenti su You Tube, e-mail indirizzate a Sega stessa e qualche petizione amatoriale (che di fatto c'è stata, ma con risultati che definire scarsi sarebbe riduttivo...).
Ma quanto Border Break è fattibile su console?

Fino a qualche mese fa ci siamo sempre posti il problema di esporre a Sega la nostra voglia di metterci le mani sopra, incuranti però del fatto che una piattaforma realmente idonea, per ospitare il gioco al di fuori del  mondo arcade, non c'è mai stata.
PS3 e Xbox 360 offrono indubbiamente tutto il potenziale del quale il gioco avrebbe avuto bisogno, ma come è possibile, ad esempio, adattare ad un controller tutte le funzioni touch screen delle quali il gioco dispone? Come farlo poi mantenendo la stessa immediatezza che il cabinato offre? Border Break, va ricordato, fa del touch screen parte integrante delle sue meccaniche, dei suoi combattimenti, oltre a sfruttare controlli tradizionali. E rende possibile tutto con la massima immediatezza e rapidità. Uno scenario decisamente difficile da immaginare adattato a dei controller tradizionali.

Durante lo scorso E3 Nintendo ha presentato quello che sarà il successore del suo attuale Wii, il Wii U. La console continua sulla strada dell'innovazione intrapresa da Nintendo con il progetto Wii, preoccupandosi anche in questo caso di differenziarsi dalla concorrenza.
Il Wii U tecnicamente offre un hardware sullo stesso livello (se non più potente, ne avremo conferma o meno più in la) di un 360 e di una PS3, avrà pieno supporto per l'alta definizione (e con buone probabilità per il 1080p) ma proprio come il Wii la sua più grande novità è rappresentata dal controller: una sorta di tablet che unisce controlli tradizionali e touch screen.
La periferica appare quindi perfetta per portare su console un eventuale conversione con tutte le funzioni touch del cabinato e senza rinunciare alla semplicità e all'immediatezza delle quali possiamo usufruire giocando Border Break sul rispettivo cabinato.
Il potenziale della console permetterebbe poi di poter avere una versione tecnicamente fedele all'originale, se non migliorata.
Border Break però è un gioco che fa del multiplayer uno dei suoi cavalli di battaglia, mentre Nintendo ha dimostrato in questa generazione di fare del gioco on line uno dei suoi problemi maggiori, offrendo ai possessori Wii una struttura on line nettamente inferiore al PSN di Sony e soprattutto al servizio Live di Microsoft.
L'azienda ha parlato di un servizio on line per la sua prossima console ai livelli del Live, piattaforma di riferimento oggi per il multiplayer on line, ma per essere certi che tali premesse verranno mantenute, non ci resta che aspettare il debutto della nuova console. Anche perchè non è un solo problema di opzioni e possibilità offerte dal servizio, ma anche di lag, problema comune a molti giochi on line dell'attuale generazione. E Border Break non è certo un gioco che muove poca roba su schermo...


Il controller del nuovo Wii U di Nintendo: la periferica unisce ai classici controlli tradizionali, un piccolo schermo con funzioni touch screen. La periferica perfetta da assegnare ad una versione per console di BB

Va poi considerato l'astio che l'azienda sembra avere ormai per il mondo console quando si parla di arcade e la difficoltà che c'è oggi nel vederne arrivare qualcuno. Il formato Digital Delivery sembra in parte andare incontro a questa diffidenza (come dimostrano After Burner Climax e il recentissimo annuncio della conversione di Virtua Fighter 5 Final Showdown) e se da una parte questa potrebbe rappresentare una soluzione, dall'altra va anche detto che la vastità e la grandezza del gioco e la valanga di materiale rilasciato dalla versione standard ad oggi, appaiono un pò come degli ostacoli per un'eventuale conversione, visti i limiti di peso che caratterizzano il tipo di formato. A patto di non vedersi invasi da una caterva patch, dlc e contenuti scaricabili a pagamento...
Il problema però è anche un altro. Border Break è attualmente il miglior arcade per Sega, quello che più di ogni altro stà andando bene. Il successo che il gioco continua ad avere ne è la dimostrazione e i continui aggiornamenti sono segno del fatto che questa fedeltà Sega vuole tenersela ben stretta. Pensare quindi ad una conversione in tempi brevi appare alquanto improbabile...

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